L’ARTE DI UN MESTIERE SENZA TEMPO
Essere insegnante non significa solo entrare in empatia con i propri allievi, ma anche trasmettere la propria passione e un sapere dettato da continui aggiornamenti. Lo abbiamo chiesto ad alcuni docenti ad Aviano.
Nella Giornata Mondiale degli Insegnanti abbiamo voluto celebrare una professione di primaria importanza nella formazione degli allievi. Intraprendere questa professione non significa solo tramandare la propria esperienza alle generazioni future, ma aggiornarsi costantemente su trend e nuove tecniche per migliorare nel proprio lavoro.
La ricerca della "perfezione" Lo sanno bene i docenti dello IAL FVG, come racconta Thomas De Rosa, chef pasticcere e insegnante presso il Centro Turistico Alberghiero di Aviano. "Dal 24 al 26 maggio di quest´anno ho avuto l´onore di essere scelto per affiancare lo chef Johan Martin, in occasione di una Masterclass presso Pianeta Dessert School, a Trento. Vestire i panni di assistente per uno dei maggiori esponenti mondiali sulla Viennoiserie è stata per me un´esperienza sorprendente: mi ha aiutato a capire come trarre il massimo dalla lavorazione di ogni prodotto, e raggiungere la perfezione "da gioielleria" a livello estetico, proprio come con le cake design. L´ottima simbiosi con lo chef mi ha portato a seguirlo in tutte le sue tappe in Italia e, una volta rientrato in classe, ho voluto condividere questa esperienza per me significativa con i miei studenti ". Una passione lunga 10 anni "Far conoscere il mondo attraverso il singolare vissuto e la passione per il proprio mestiere, e aiutare lo studente ad elaborare il personale senso critico, la propria genialità, e far emergere il talento di cui dispone è una missione di cui ogni docente si fa carico. Siamo a tutti gli effetti uno strumento consapevole dal quale i ragazzi possono attingere le migliori tecniche e imparare a riconoscere ed evitare gli errori specifici della propria professione" - racconta il Maître di Sala e docente del CTA di Aviano, Fabio Pezzella. "Dopo aver intrapreso i primi passi con il percorso di Cameriere di Sala allo IAL di Trieste ed alcune esperienze professionali, ho deciso di percorrere la strada della docenza: poter lavorare a stretto contatto con i ragazzi e guidarli nello svolgere al meglio il proprio ruolo, lasciandogli un´impronta, mi da sempre una carica di adrenalina molto forte". Una sfida personale In alcuni casi la docenza nasce come una nuova sfida, nell´interesse di una crescita personale, come racconta Alberto Bombardella, chef e docente allo IAL FVG dal 2018: "Ho un´esperienza trentennale nel settore della ristorazione. Oltre ad essere proprietario di un ristorante, fornisco consulenza alle aziende nella creazione di nuovi macchinari legati alla lavorazione degli alimenti. Nelle aziende i tecnici alimentari non hanno le competenze sulle dinamiche del prodotto che si interfaccia con la macchina. Pertanto il mio aggiornamento è frutto dei test che effettuo sui nuovi macchinari, e che mi permette di studiare innovative tecniche nell´ambito della ristorazione.
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