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Baccalà alla Triestina
di: RicFriulan
Ingredienti per
4
persone
Procedimento
1. |
Battete il baccalà con un batticarne (meglio se di legno),
sistematelo in una pentola capiente, copritelo di acqua
fredda e lasciatelo in ammollo per almeno 24 ore, in modo
da farlo rinvenire e reidratare. Trascorso questo tempo, quando sarà quindi ammorbidito,
mettetelo per una ventina di minuti in una pentola con acqua
in ebollizione, in modo da togliere più facilmente pelle
e lisca. Spellatelo, diliscatelo e tagliatelo a pezzetti (o
passatelo al tritacarne).
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2. |
Versate l’olio in una pentola, riscaldatelo, sistematevi
all’interno la polpa del baccalà, mescolate bene e
aggiungete, a poco a poco, il latte freddo, miscelando il
baccalà fino a che il latte sia stato assorbito e la polpa risulti
soffice.
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3. |
Nel frattempo rosolate il pangrattato nel burro e quindi
unitelo nella pentola del baccalà.
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4. |
Servite con polenta calda.
richiede
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Note / consigli
«Dona, can e bacalà no xe bon se
no xe pestà», recita il proverbio. La ricetta propone una versione
consueta del piatto, anche se molti ritengono più “doc” la ricetta
in rosso. Il nome baccalà deriva dalla secca di Bacalaos, nei
pressi dell’isola Terranova, dove i merluzzi erano talmente numerosi
da ostacolare l’attività di pesca.
Caratteristiche
Tempo di preparazione |
30 minuti |
Portata |
secondi di pesce
; 
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Origine |
Italia |
Stagionalità |
primavera estate autunno inverno |
Tipo di preparazione |
in padella a vapore |
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