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Orzotto ai germogli di primavera,
Orzotto mantecato con brovadar e salsicce,
Orzotto alle erbe di campo e speck croccante,
Timballo di orzo e formadi frant con infuso di porcini,
Orzotto alle barbabietole con crema di formaggi,
Orzotto con le quaglie,
Verdure saltate di stagione, cous cous di orzo, tofu marinato alla piastra,
Orzotto mantecato con verze e carpaccio di mazzancolle,
Orzotto ai funghi porcini e zucca,
Orzo agli asparagi verdi mantecato all'Emmental
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Orzotto con valerianella
di: RicFriulan
Ingredienti per
4 persone
Procedimento
1. |
Pulite il topinambur, sbucciatelo e tagliatelo a dadini. Tagliate
a pezzettini la cipolla e mettetela da parte. Procedete nello
stesso modo anche con la valerianella. Spremete il limone e
conservatene il succo. |
2. |
In una padella antiaderente mettete 30 g di burro, aggiungete
la valeriana e fate cuocere per 5 minuti. Sistemate poi nel mixer
e frullate. |
3. |
Nel frattempo in un recipiente versate 1 litro d’acqua, portate
a ebollizione, aggiungete 2 cucchiai di brodo vegetale e
mescolate bene. In questo modo preparerete in modo semplice
e veloce 1 litro di brodo. |
4. |
Mettete lo scalogno in una pentola, aggiungete 50 g di
burro e rosolate per 8 minuti. Una volta imbiondito lo scalogno,
aggiungete l’orzo perlato e cuocete a fuoco vivace per altri 5
minuti. Bagnate quindi con il vino e proseguite la cottura per 40
minuti, aggiungendo di tanto in tanto 1 mestolo di brodo. |
5. |
Nel frattempo sistemate i tocchetti di topinambur in una
casseruola, copriteli d’acqua fredda, spruzzatevi dentro il succo
del limone e aggiungete 1 cucchiaino di sale. Portate a bollore
e fate cuocere per 20 minuti. |
6. |
Quando l’orzo sarà cotto, scolate il topinambur, versatelo
nella pentola insieme al frullato di valeriana e mescolate. |
7. |
Togliete la pentola dal fuoco, aggiungete il burro rimasto,
cospargete di formaggio grattugiato, mantecate e servite. |
Vino da abbinare
Tocai friulano
Note / consigli
Alcuni lo chiamano tartufo bianco per il
suo aspetto irregolare pieno di bozze, altri patata del Canada, altri
ancora “pero di terra”. Il topinambur è sempre più di tendenza, anche
perché mette in gioco la bravura degli chefs. Introdotto in Italia
nel 1500, come regalo al cardinal Farnese, il suo nome è quello di
una tribù indigena del Brasile.
Caratteristiche
Commenti
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