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Triglie al vapore con patate alle erbe aromatiche,
Filetto di triglia di scoglio dorata al mais, purea di finocchio confit, vinaigrette di ...,
Triglie ripiene con calamaretti e lamponi,
Rombetti di triglia al sesamo su letto di spinaci e riduzione di aceto balsamico,
Filetti di triglia con salsa allo zafferano e fiori fritti di sambuco,
Garganelli con verza e triglie, salsa di tordi e zenzero,
Insalata di triglie e patate, con fiori fritti di sambuco
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Zuppa di ricotta e triglie
di: RicFriulan
Ingredienti per
4 persone
Procedimento
1. |
Acquistate dal pescivendolo di fiducia le triglie e fatevele
preparare in filetti. Fatevi dare però anche le teste, le code e le
lische per il fumetto.
Se volete fare tutto da soli: lavate le triglie, tagliate le teste e
con l’aiuto di una forbice, recidete le pinne e le code. Incidete
il ventre dei pesci ed estraete le viscere. Praticate quindi una
seconda incisione sul dorso ed eliminate la spina dorsale.
Ricaverete in questo modo i filetti. |
2. |
Per il fumetto:
Pulite e lavate le verdure. |
3. |
Mettete le teste, le code e le lische delle triglie in una pentola,
aggiungete le verdure intere e 4 bicchieri d’acqua e cucinate
per circa un’ora. A cottura ultimata filtrate il tutto e tenete da
parte. |
4. |
Per la zuppa:
Pulite e lavate le coste di sedano rimaste. Tagliatele a
pezzetti e mettetele in una pentola con un cucchiaio d’olio. Fate
soffriggere per alcuni minuti. Unite quindi la ricotta e il brodino di
pesce. Mescolate bene e cucinate per 5 minuti. Frullate quindi
il tutto ed eventualmente passatelo in un setaccio fine. |
5. |
Ungete d’olio una padella e scottate i filetti di triglia dalla
parte della pelle (non è necessario voltarli dall’altra parte, in
quanto devono essere cucinati il meno possibile). |
6. |
Al momento di servire, versate in ogni fondina un mestolo
di zuppa alla ricotta, sistemavi sopra alcuni filetti di triglia e
guarnite con un filo di olio d’ oliva. |
Vino da abbinare
Sauvignon
Note / consigli
La ricotta, chiamata “scuete” in Friuli e “puina” nell’area giuliana, si consuma fresca o affumicata. Non può essere definita propriamente un formaggio in quanto si ottiene dalla separazione del siero dalla cagliata, mediante un processo di riscaldamento in caldaia e l’aggiunta di acido lattico.
Caratteristiche
Commenti
il giorno 15/10/2010 ha scritto:
mhhhhhhhh cos'è?? |
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