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Granseola alla triestina
di: RicFriulan
Ingredienti per
4 persone
Procedimento
1. |
Prendete una pentola capiente, riempitela d’acqua e mettetela
sul fuoco. Quando l’acqua comincia a bollire ponete a cuocere
per dieci minuti le “granzievole”. |
2. |
Togliete la pentola dal fuoco e lasciate raffreddare i crostacei
nell’acqua di cottura. Quindi scolateli e apriteli, praticando un
taglio circolare nella parte inferiore del guscio. Estraete tutta la
polpa, eliminate le parti cartilaginee e tritate grossolanamente il
resto. Tenete i carapaci (gusci) da parte. |
3. |
Pulite, lavate e affettate sottilmente la cipolla. Mondate e
tritate il rosmarino. |
4. |
Prendete una padella antiaderente e fatevi sciogliere il burro.
Unite quindi la cipolla, il pangrattato e il tritato e fate cuocere
per qualche minuto. Qualche secondo prima di spegnere il fuoco
aggiungete la polpa della granzievola e bagnate col succo del
limone. Mescolate accuratamente gli ingredienti e riempite con
questo composto i quattro “gusci”. |
5. |
Mettete in forno preriscaldato a 200° e lasciate gratinare per
3-4 minuti. Servite caldo.
Una variante prevede di aggiungere alla polpa l’albume tritato
di due uova sode, oppure una patata lessata e schiacciata. |
Vino da abbinare
Chardonnay
Note / consigli
La ricetta ha molte varianti, in quanto la
grancevola (Ragno di mare) era diffusissima lungo tutta la costa e la
preparazione risentiva degli usi delle varie cucine locali. Le stagioni
migliori per consumare questo “granchio dalle dimensioni di una
ciotola” sono la primavera e l’estate.
Caratteristiche
Commenti
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