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Tortiglioni ripieni di spuma di peperoni con sauté d'agnello,
Carré d’agnello in crosta d’erbe,
Costolette di agnello alla griglia,
Costolette d’agnello con pomodori secchi e carciofi fritti, salsa allo zafferano,
Costolette d'agnello alle erbe aromatiche,
Carrè d'agnello gratinato con patate alla carnica,
Costolette di agnello con patate lionesi,
Costolette d'agnello pasquale d'Istria gratinato al pane e limone,
Lombatine di agnello al Refosco,
Costolette di agnello al sesamo,
Carré d’agnello gratinato,
Cosciotto d’agnello in crosta,
Costoletta d’agnello agli asparagi,
Risotto alle erbe e agnello,
Costolette d'agnello alle erbe aromatiche
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Costolette d’agnello arrostite al timo
di: RicFriulan
Ingredienti per
4 persone
Procedimento
1. |
Per la composta: Lavate e asciugate il limone, bucatelo con la punta di un coltellino e mettetelo in una piccola pentola. Copritelo con acqua fredda, mettete il recipiente e cuocete per 10 minuti dal momento in cui l’acqua comincia a bollire. |
2. |
Portate a ebollizione il limoncello, immergetevi il limone e
fate sobbollire per 20 minuti con 5 foglie di menta. Togliete il
recipiente dal fuoco e lasciate il limone in fusione nello sciroppo
per 1 notte. |
3. |
Trascorso questo tempo, sbucciate il limone, tagliatelo in
pezzetti ed eliminate eventuali semi. Sistemate il frutto in un
mixer, aggiungete 2 foglie di menta e 2 cucchiai di limoncello
fino a ottenere una salsa omogenea. |
4. |
Per le costolette: Tritate finemente l’aglio, mettetelo in una padella con l’olio, il
timo e la menta e fate rosolare per 5 minuti. |
5. |
Sistemate nel recipiente le costolette e lasciatele arrostire da
ambo i lati, lasciandole però rosate. Ci vorranno all’incirca 10
minuti. Salatele e pepatele. |
6. |
Al momento si servire, sistemate le costolette nei piatti,
insaporitele con la composta al limone e servite. |
Vino da abbinare
Merlot
Note / consigli
Il timo, arbusto perenne delle Laminacee,
presente in Italia con circa 20 specie, cresce bene nelle zone aride,
ma si acclimata con facilità anche negli orti. Noto fin dall’antichità,
era usato dagli egizi come uno degli ingredienti per l’imbalsamazione
e dai romani per sfruttarne l’essenza e l’aroma in funzione di
conservazione delle carni.
Caratteristiche
Commenti
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