Conservare gli alimenti in spiaggia
Quando l’estate è alle porte si immaginano le lunghe e calde giornate in riva al mare. Costume, asciugamano, ciabatte, occhiali, crema solare, ma alla lista manca qualcosa:
non dimenticate una capiente borsa termica per il pranzo.
ATTENZIONE, le alte temperature delle giornate e le tante ore da trascorrere in spiaggia possono rappresentare un grosso rischio per il vostro cibo che, se non adeguatamente refrigerato potrebbero essere causa di spiacevoli disturbi, anche seri, capaci di rovinare le tanto attese giornate di riposo.
Ecco allora alcune regole base per affrontare il pranzo al sacco fuori casa.
- Munitevi di una borsa termica nella quale mettere alimenti e bibite, il tutto rinfrescato da placche refrigeranti. Le placche si trovano in tutti i supermercati e vanno conservate in congelatore fino al loro utilizzo.
- Scegliete cibi digeribili, questa è una buona regola e ancor più valida quando le elevate temperature estive impegnano già il nostro organismo a tutta una serie di adattamenti fisiologici volti a compensare una condizione ambientale particolare.
- Non fatevi mai mancare frutta e verdura che, apportando molta acqua e sali minerali, compensano le perdite dovute alla sudorazione decisamente più intensa durante il periodo estivo
- Non fatevi attrarre da bibite ghiacciate: sono una vera minaccia per la vostra digestione.
- Il classico panino imbottito va sempre bene ma farcitelo evitando salse grasse e difficili da digerire.
- La classica insalata di riso o la pasta fredda sono due piatti che, con la giusta scelta degli ingredienti possono essere appaganti, gustosi, nutrienti e digeribili. Cosa chiedere di meglio? Per insaporirle, usate foglie di basilico che, con la loro intensa fragranza, renderanno ancor più invitante e rinfrescante il vostro piatto.
- Evitate gli alcolici: l’alcol crea vasodilatazione e sudorazione con conseguente perdita di liquidi.
- Dissetatevi con molta l’acqua: le perdite di liquidi e sali minerali in estate sono davvero intense. Acqua frizzante o naturale: la scelta è del tutto personale! Le bollicine dell’acqua frizzante danno una rapida sensazione dissetante ma ricordate che l’obbiettivo non è l’appagamento momentaneo quanto piuttosto d’integrazione di liquidi e sali.
- Succhi, centrifugati e spremute sono un’ottima alternativa all’acqua: vi forniscono vitamine, sali minerali e zuccheri quest’ultimi utili per darvi un po’ di energia.
- Consumate il vostro pranzo all’ombra: il corpo non sarà ulteriormente impegnato in meccanismi di compensazione.
- Evitate il bagno nel bel mezzo della digestione! La digestione richiede all’organismo un gran dispendio di energia che comporta un forte richiamo di sangue a livello dello stomaco. La temperatura dell’acqua è sicuramente inferiore rispetto a quella corporea e dunque il nostro organismo tenta di creare un equilibrio. Ciò avviene con richiamo di sangue alla periferia, sangue che viene in parte sottraendolo allo stomaco che in quel momento sta lavorando intensamente. Ciò provoca un rallentamento della digestione con complicanze come dolori addominali e forte malessere ecc.